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Cosa si intende per «prosumatori» (potenziale acquirente e consumatore) di energia e qual è il loro ruolo nel promuovere l’uso di energia rinnovabile in tutta Europa? Abbiamo parlato con Javier Esparrago, esperto di energia e ambiente dell’AEA, del contributo che i cittadini, le istituzioni e le imprese possono apportare per affrontare l’attuale crisi energetica diventando prosumatori, attivi sia nella produzione che nel consumo di energia rinnovabile. All’inizio di questo mese l’AEA ha pubblicato una relazione che spiega cosa significa essere prosumatori di energia rinnovabile e illustra la crescente diffusione di tali pratiche grazie a tecnologie più efficienti ed economiche e a politiche di promozione.
Sembra che stiamo vivendo una crisi dopo l’altra: una pandemia, ondate di calore estremo e siccità dovute ai cambiamenti climatici, inflazione, guerra e una crisi energetica. Questo inverno sarà probabilmente caratterizzato da una continua incertezza e da un’elevata volatilità nei mercati globali come l’energia e i prodotti alimentari, che interesseranno alcuni paesi e gruppi più di altri. Affrontare queste crisi, soprattutto a lungo termine, richiede un impegno politico solido e investimenti nella sostenibilità per rafforzare la resilienza delle nostre società.
L’aggressione militare russa in Ucraina ha cambiato le vite degli ucraini da un giorno all’altro. Gli effetti di questa guerra ingiustificata sono sentiti non solo in Ucraina, ma anche al di là dei suoi confini e continueranno a incidere su di noi negli anni e persino nelle generazioni a venire.
I cambiamenti climatici rappresentano una delle sfide più importanti del nostro tempo. Il loro impatto viene avvertito in tutto il pianeta e interessa le persone, la natura e l’economia. Per mitigare i cambiamenti climatici dobbiamo ridurre significativamente le emissioni globali di gas a effetto serra. Trasformare questo obiettivo generale in misure concrete richiede la comprensione di un sistema complesso, nel quale le emissioni provenienti da diverse fonti sono collegate agli effetti a livello nazionale e regionale, alla governance globale e ai potenziali benefici collaterali. L’Agenzia europea dell’ambiente si impegna a migliorare costantemente le conoscenze necessarie per elaborare misure efficaci sul campo.
L’Unione europea (UE) si è impegnata a raggiungere diversi obiettivi climatici ed energetici allo scopo di ridurre le emissioni di gas a effetto serra, migliorare l’efficienza energetica e promuovere l’uso di fonti rinnovabili. In che modo l’AEA segue i progressi che gli Stati membri dell’UE stanno compiendo per il conseguimento di questi obiettivi? Abbiamo chiesto a Melanie Sporer, esperta dell’AEA in materia di energia e mitigazione dei cambiamenti climatici, di spiegare il ruolo dell’Agenzia in questo compito. Oltre a ciò, ha illustrato i progressi annuali riportati nell’ultima relazione “Tendenze e proiezioni”.
Lo scorso dicembre, a Parigi, il mondo si è prefissato un obiettivo ambizioso: mantenere l'aumento della temperatura media globale ben al di sotto di 2 gradi, puntando a limitarlo a 1,5 gradi rispetto ai livelli preindustriali. Al vertice del G20, svoltosi all'inizio del mese, Cina e Stati Uniti hanno annunciato l'impegno formale a sottoscrivere l'accordo di Parigi. Si tratta di un importante passo avanti nelle iniziative internazionali volte a ridurre le emissioni di gas a effetto serra e contenere il riscaldamento globale. Ciononostante gli impegni relativi alla riduzione assunti finora dai paesi firmatari non sono sufficienti per raggiungere tale ambizioso traguardo.
La società moderna dipende dalla circolazione delle merci e delle persone, ma il nostro attuale sistema di trasporti ha un impatto negativo sulla salute umana e sull'ambiente. Abbiamo intervistato Magdalena Jóźwicka, autore di un report di prossima pubblicazione sui veicoli elettrici, con particolare riguardo ai vantaggi e alle sfide per l'ambiente derivanti dall'uso dell'energia elettrica come alternativa ai carburanti tradizionali per veicoli.
Vista la recente pubblicazione del rapporto annuale dell’AEA TERM (Transport and Environment Reporting Mechanism, meccanismo di segnalazione sui trasporti e l’ambiente) per il 2015, e l’attenzione internazionale focalizzata sullo scandalo attualmente in corso relativo alle emissioni dei veicoli, abbiamo intervistato Alfredo Sánchez Vicente dell’AEA, coordinatore del TERM.
L'agricoltura costituisce un peso crescente per le risorse idriche europee, che rischia di provocare carenze d'acqua e danni agli ecosistemi. Per realizzare l'obiettivo di un uso sostenibile dell'acqua, occorre dare agli agricoltori i giusti incentivi sui prezzi, nonché orientamenti e assistenza.
La bioenergia non è una novità. Per millenni gli uomini hanno bruciato legna. La rivoluzione industriale a metà del XIX secolo ha portato alla ribalta i cosiddetti “combustibili fossili”, prevalentemente carbone e petrolio. È sempre più difficile, tuttavia, trovare ed estrarre i combustibili fossili, che pertanto diventano più costosi e oggetto di un intenso dibattito politico.
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