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Press Release
Il 1° gennaio 2008 Kyoto diventa realta.
La Professoressa Jacqueline McGlade, direttore esecutivo dell’AEA
Il rapporto, dal titolo “Greenhouse gas emission trends and projections in Europe 2007” (Tendenze e previsioni sulle emissioni di gas serra in Europa al 2007), esamina i dati riferiti al periodo tra il 1990 e il 2005. In particolare, analizza le previsioni dei singoli paesi sulle emissioni di gas serra in futuro e dà una buona descrizione dei progressi compiuti verso gli obiettivi di Kyoto. Il rapporto è di particolare rilievo se visto alla luce dell’imminente “primo periodo di impegno” del protocollo di Kyoto, che interessa gli anni tra il 2008 e il 2012 (1) (cfr. le note).
Emissioni dell’UE a 15 nel 2005: Stando al rapporto:
“Il 1° gennaio 2008 Kyoto diventa realta’. Tutte le azioni disponibili devono essere introdotte.adesso. Grazie al sistema dell’ Emissions Trading Scheme, il programma dell’UE basato sul sistema “cap and trade” finalizzato allo scambio di quote di anidride carbonica, si potranno ottenere riduzioni significative delle emissioni di gas serra. (3) Questo sistema, via via che andrà maturando ed espandendosi, riuscirà a imporsi come progetto per un mercato globale del carbonio, che rappresenta una componente importante degli eventuali accordi che verranno dopo quello di Kyoto,” sostiene la Professoressa Jacqueline McGlade, direttore esecutivo dell’AEA.
All’interno dell’obiettivo generale di Kyoto per l’UE a 15, ad ogni Stato membro e’ stato assegnato un obiettivo specifico, da conseguire attraverso tutti gli strumenti messi a disposizione dal Protocollo. Pur non essendo compresi nell’obiettivo congiunto dell’UE a 15, i dieci nuovi Stati membri dell’Unione Europea entrati nel 2004 — ad eccezione di Cipro e Malta — hanno obiettivi individuali da perseguire, stabiliti direttamente dal protocollo di Kyoto.
Uno sguardo sul futuro: la via verso Kyoto. Sulla base delle
previsioni degli Stati membri, le politiche e le misure domestiche gia’
avviate (4) porteranno ad una riduzione delle emissioni di
gas serra nell’UE a 15, con un effetto netto del 4,0 % rispetto ai
livelli dell’anno di riferimento. Tenendo poi conto delle politiche e
misure nazionali pianificate, ma non ancora attuate, l’UE a 15 potrebbe
ridurre le emissioni di un altro 3,9 %.
L’uso dei meccanismi di Kyoto (5) previsto da parte di 10
dei 15 Stati membri consentirà di ridurre le emissioni di un ulteriore
2,5 %. Le risorse stanziate a tal fine dai governi dei 10 paesi
ammontano a 2,9 Mld EUR. Il ricorso ai pozzi di assorbimento
dell’anidride carbonica (ossia la piantagione di foreste per eliminare
l’anidride carbonica) garantirà una diminuzione ulteriore dello 0,9 %.
Riassumendo, l’UE potrebbe arrivare, secondo il rapporto, ad una
riduzione dell’11,4 %. Inoltre, tutti i nuovi otto Stati membri
prevedono di onorare il proprio impegno individuale.
Strumento chiave: Si legge nel rapporto che il sistema dei permessi negoziabili delle emissioni di CO2 in vigore nell’UE (ETS) porterà ad una graduale diminuzione delle emissioni. Il sistema dovrebbe contribuire con una diminuzione di almeno il 3,4 %, in parte già riflessa nelle previsioni di alcuni Stati membri. In questo modo sarà garantita una diminuzione ulteriore di almeno l’1,3 % del totale di 11,4 % rispetto alle emissioni dell’anno di riferimento nell’UE a 15.
Informazioni sulla relazione
Il rapporto, preparato dall’AEA e dal suo Centro tematico europeo “Aria
e cambiamenti climatici” (ETC/ACC), integra la relazione di valutazione
annuale della Commissione europea al Consiglio e al Parlamento. Per
maggiori informazioni si rimanda al sito web della Commissione.
Il rapporto dell’AEA ha preso in esame 33 paesi, tra i
quali:
Per ciascun paese interessato dal rapporto è stato creato un allegato
specifico.
Fonte dei dati: La relazione fa affidamento sui dati e sulle
informazioni presentati dai paesi alla Commissione europea e all’AEA
fino al 1° giugno 2007. Per quanto riguarda i trend nel passato, essi
si basano interamente sul rapporto tecnico dell’AEA intitolato EEA
Technical report No 7/2007 Annual European Community greenhouse gas
inventory 1990-2005 and inventory report 2007 (Relazione tecnica
dell’AEA n. 7/2007 — Inventario
annuale sui gas a effetto serra della Comunità europea 1990-2005 e
relazione sull’inventario 2007). Cfr.
comunicato stampa (15 giugno 2007).
Note:
Il rapporto ha tenuto conto delle previsioni nazionali fornite fino al
1° giugno 2007.
L’AEA ha sede a Copenaghen. Lo scopo dell’agenzia è contribuire a migliorare in maniera significativa e tangibile l’ambiente europeo attraverso la fornitura di informazioni puntuali, mirate, pertinenti e affidabili alle autorità politiche e all'opinione pubblica.
Brendan Killeen,
Addetto stampa
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E-mail: brendan.killeen@eea.europa.eu
Marion Hannerup
Responsabile Comunicazione e Affari generali
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